L’educazione può essere definita come l’atto di acquisire conoscenze generali, sviluppando il ragionamento e il giudizio, in preparazione alla vita matura. Un concetto basilare per tutti, ma che per gli studenti sordi o con problemi di udito diventa un ostacolo per la qualità di istruzione che ricevono. Le particolari esigenze di cui bisogna tener conto nell’educazione dei sordi, hanno mobilitato sforzi internazionali a sostegno di diverse iniziative di miglioramento.
Il Congresso Internazionale sull’Educazione dei Sordi, che si tiene ogni cinque anni, mira a creare un ambiente composto da educatori e professionisti al fine di affrontare importanti questioni nel campo dell’educazione dei sordi. Queste comprendono lo sviluppo dell’alfabetizzazione, l’uso di ausili tecnologici e di strumenti di comunicazione, e i risultati accademici generali.
Il Congresso Internazionale sull’Educazione dei Sordi, che si tiene ogni cinque anni, mira a creare un ambiente composto da educatori e professionisti al fine di affrontare importanti questioni nel campo dell’educazione dei sordi. Queste comprendono lo sviluppo dell’alfabetizzazione, l’uso di ausili tecnologici e di strumenti di comunicazione, e i risultati accademici generali.
Educazione dei sordi e i cinque fattori principali per un successo a lungo termine
Sfortunatamente la storia dell’educazione dei sordi non è costante come l’educazione tradizionale. Molte volte, gli studenti sordi o con disturbi dell’udito sono collocati in aule che non sono adeguatamente attrezzate per gestire gli interventi necessari a questo tipo di istruzione. Questa carenza crea un divario tra la realizzazione effettiva e il loro pieno potenziale, andando così a scoraggiare -spesso in modo permanente- il successo.
Secondo Kelly K. Metz, esperta educatrice di giovani ragazzi sordi, ci sono cinque fattori chiave che possono colmare positivamente questo gap formativo, fornendo approfondimenti su una ideale educazione dei sordi che supporti gli studenti e li segua durante la loro crescita.
Secondo Kelly K. Metz, esperta educatrice di giovani ragazzi sordi, ci sono cinque fattori chiave che possono colmare positivamente questo gap formativo, fornendo approfondimenti su una ideale educazione dei sordi che supporti gli studenti e li segua durante la loro crescita.
- Alte aspettative: Esiste una correlazione tra le aspettative degli insegnanti e i risultati degli studenti. Creare un ambiente di impegno costante aumenta la motivazione degli alunni. Inoltre, complimentarsi per le competenze di base e utilizzare l’incoraggiamento per combattere le difficoltà, colma il vuoto per il raggiungimento di altri obiettivi.
- Istruzione orientata alla valutazione: Misurare i risultati può guidare gli educatori su quali contenuto devo essere insegnati e quali strategie vanno implementate. Esistono diverse valutazioni e annessi strumenti, come revisori di record, strumenti di screening e test specialistici per il raggiungimento degli obiettivi.
- Raccolta di dati: Questa è necessaria per documentare le capacità, le competenze e il progresso verso gli obiettivi stabiliti dal PEI (Piano Educativo Individualizzato) e dai diversi standard nazionali.
- L’importanza della I in PEI: Gli studenti devono mantenere la propria Individualità. Nell’educazione dei sordi, questo include molti aspetti: dal posizionamento ai servizi, dalla comunicazione ai metodi di insegnamenti. Ogni studente è diverso, ed è importante che educatori e familiari riconoscano queste diverse caratteristiche che sono fonti di efficienza per ogni studente, al fine di sostenere il loro successo e mantenere alta la loro motivazione.
- Abilità comunicative, offri tutti i vantaggi: “Solo il cielo è il limite”. Gli studenti meritano l’opportunità di sviluppare tutte le capacità comunicative nella massima misura possibile. Ciò include il supporto all’uso della comunicazione orale o alla Lingua dei Segni, a condizione che l’allievo sordo sia completamente incluso in qualsiasi comunicazione.
È responsabilità di questi educatori specializzati, non solo insegnare, ma anche sostenere le difficoltà e le frustrazioni, fornendo assistenza prima che le conseguenze negative creino un divario troppo profondo tra prestazioni e potenziale. Invece di evidenziare le differenze, per ottenere un buon sistema di educazione dei sordi bisogna creare alte aspettative, personalizzare l’individualità e supportare una comunicazione completa. In questo modo, gli educatori potranno aiutare gli studenti a soddisfare i requisiti e i confronti con le pratiche educative tradizionali preparandoli alle sfide future.
Pedius e il supporto all’educazione dei sordi
La formazione non si ferma solo sui banchi di scuola ma è un percorso che continua anche sul posto di lavoro. Per garantire un pieno accesso a ogni tipo di formazione, anche professionalizzante, Pedius ha creato uno strumento utile a incoraggiare e sviluppare l’inclusione delle persone sorde che vogliono frequentare corsi formativi interni alle aziende.
Grazie alla tecnologia innovativa di Pedius e a un microfono collegato a un tablet, la persona sorda potrà leggere in tempo reale i sottotitoli della lezione e partecipare attivamente alla lezione. L’utilizzo della tecnologia Pedius consente ai dipendenti sordi di utilizzare il proprio talento e le competenze acquisite durante la formazione, creando un ambiente sano ed efficiente.
Lauren Anders
Laureata in International Business e con un Master in Business Administration, gusta pienamente il suo nuovo stile di vita italiano. Dal 2016 lavora in Pedius come Business Developer per tutti i paesi di lingua inglese.